Non è possibile... No, non ci riesco... Io quitto!

Quante volte avete sentito queste parole dette da un amico di fronte ad ostacolo in un gioco? Quante volte invece siete stati proprio voi a soffrire di depressione per un maledetto salto che proprio non vi viene o per colpa di un mobbo che manco a cannonate vuol venire giù?

Ognuno di noi, nella nostra "carriera" videoludica ha superato prove di pazienza e caparbietà non indifferenti per poter portare a termine missioni o livelli nei vari giochi affrontati. Non di meno molti di noi hanno abbandonato un gioco o una sfida proprio perchè "No, non ci riesco, è impossibile", spesso lanciando improperi al signore dei pixel e, talvolta, pure distruggendo il malcapito mouse\pad di turno.

In GW2 per molti membri Impera, risultano ostici i Jumping Puzzle, che a volte vengono schifati e allontanati peggio di malati lebbrosi. Altri non sopportano certi Dungeon o livelli dei Fractal (la maledettissima palude con tutte quelle trappole e muri semoventi), tanto da lasciar cadere nel vuoto richieste di gruppo apparse in chat o su TS da altri membri.

Su Diablo 3 invece a farla da padrone nella categoria "Ti spiezzo il PG in due" per molto tempo sono stati gli elite con le varie configurazioni di danni elementali, prima il fuoco, poi l'arcano, ora il veleno... Certe volte per  poter continuare era necessario correre come Usain Bolt e sperare che l'elite di turno ci lasciasse perdere.


E voi che mi dite? qual'è il vostro ricordo di depressione e frustrazione totale legato ad un particolare livello\evento in un titolo da voi giocato?
Avete ancora incubi per un determinato boss o profondo rammarico per non essere mai riusciti a fare quella determinata cosa?

Da parte mia posso dirvi che in gioventù odiavo quest'uomo più del mio professore di matematica...